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Ultimi scritti politici

[Français, si vous saviez], traduzione di Misio Tagliaferri e G. Stella, premessa di Gabriele De Rosa


Brescia, Morcelliana, 1964, Biblioteca di storia contemporanea. Sezione seconda. Saggi e testimonianze, 4
cm 20x12.7, pp. 412-(4), brossura, sovracoperta illustrata
Unica edizione italiana. Ottimo esemplare

€ 30
«Come i curatori francesi di questa antologia ci avvertono, qui sono raccolti gli scritti di Bernanos dal suo rientro dal Brasile in patria, nel 1945, alla morte. Trent'anni di pubblicistica politica, ma di una politica quale si può attendere da uno spirito come Bernanos, che tutti i problemi riporta al solo problema fondamentale per lui, che è quello della chiamata della persona e dei popoli [...].


Bernanos non appartiene a nessuna corrente politica, poiche egli si colloca nella categoria, poco numerosa nell'età contemporanea, dei veggenti, di coloro che nel presente non cercano la via del compromesso, la via dell'adattamento e della ricerca dei mezzi per realizzare i fini materiali della nostra civiltà delle macchine. Bernanos cerca nel presente i segni del tradimento del destino divino dell'uomo : egli è in guerra permanente con la società in cui vive e con i miti di questa società [...] Qui Bernanos parla alla Francia, che per lui non è la somma delle esigenze materiali dei Francesi, non è lo Stato più l'economia più il Parlamento, la Francia e, come in tutta la letteratura tradizionalista francese, la «Predestinata», l'incarnazione del messaggio di Giovanna d'Arco, la sfida perenne al senso comune, il sale della terra, il nuovo popolo eletto.
[... Bernanos non è] un antidemocratico, ma un pessimista che non crede che la democrazia, imbevuta di dirigismo, possa opporre qualcosa di valido e di solido alla dittatura, alla congiura dei tecnici che uccidono la libertù della povera gente. [...] Una lettura che mozza il fiato, che da la vertigine ». (dalla Premessa di Gabriele De Rosa)

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